domenica 8 gennaio 2012

ANCHE IL VIAGGIO VA IN VACANZA

Ciao ragazzi, e' vero,e' un po' che non ci facciamo sentire e vi chiediamo scusa, ma non vi preoccupate, presto ripartiremo!!!! Purtroppo per svariati motivi ci siamo imbattuti in uno snodo importante per il nostro viaggio...Una volta giunti a Baku sul Mar Caspio mentre ci informavamo sulla continuazione verso l'Asia Centrale abbiamo trovato sulla nostra strada un muro insormontabile che ci ha messo davanti ad una scelta importante...Questi motivi tra i quali sicuramente la burocrazia e problemi logistici di vario tipo ma soprattutto problemi non inerenti al viaggio ci hanno fatto capire che non potevamo continuare almeno per ora, e non solo...dovevamo rientrare al piu' presto in Italia. Crisi...cosa facciamo??Sicuramente non volevamo mollare ma tornare indietro in moto, oltre a richiedere diversi giorni, sarebbe significato o rinunciare del tutto al viaggio o essere arrivati fino in Azerbaijan inutilmente dovendo rifare tutto dall'inizio... La soluzione piu' ovvia era quella di lasciare la moto li da qualche parte, rientrando in aereo per poi ritornarci appena possibile. Trovare un garage dove lasciare la moto era una possibilita' ma troppo dispendiosa per le nostre tasche...cosi' il caso ha voluto che conoscessimo dei ragazzi italiani impegnati nella costruzione di un hotel di lusso proprio nel centro di Baku. Subito si sono mossi per trovare un giaciglio per la Peggy ma rimaneva un grosso problema: in Azerbaijan per entrare e' necessario il visto...se per un qualsiasi motivo, pur remoto che sia, non ci avessero piu' concesso un secondo visto, in quale modo potevo rientrare in possesso della mia amata 2 ruote?? Ok, ringraziamo comunque i nostri connazionali per la compagnia,la disponibilita' e il buonissimo pranzo offerto in un ristorante ucraino di Baku e passiamo al piano B...quale?? Abbiamo avuto la fortuna grazie al nostro amico "cinese" Mele di conoscere 2 ragazzi fantastici in Georgia, proprio a Tbilisi, Tamara e Levan. Tra l'altro la Georgia non necessita di nessun visto ed e'vicina a Baku. Chiediamo subito a loro se conoscono un posto per la moto e ci rispondono che non c'e' nessun problema a lasciarla da loro!!! Fantastico...non ci potevamo credere!!! Cosi' ripartivamo dal nostro ostello nel centro di Baku per tornare a Tbilisi, ormai diventata la nostra seconda casa, e fortuna vuole che nel mentre troviamo dei voli economici per l'Italia con la compagnia turca low cost "Pegasus Airlines", lo stesso nome della nostra Pegaso...il destino... Tutto risolto allora? Macche'...i nostri amici ci avvertono che possiamo importare la moto in Georgia per un massimo di 90 giorni, oltre i quali scattava una multa di 100 lari (all'incirca 45 €) per ogni giorno in piu'. Ok nei nostri piani l'intenzione e' quella di ripartire prima, ma non potevamo rischiare. Cosi' abbiamo trovato una soluzione: registrare provvisoriamente la moto con tanto di targa e libretto georgiani. E cosi' all'ultimo giorno e all' ultimo minuto ci siamo recati alla motorizzazione locale che nel giro di un'ora e di soli 50 € in moneta locale ci ha fornito tutto l'occorrente...Incredibile vero?? In Italia possiamo solo sognarlo...Da ora la moto ha la doppia cttadinanza italiana e georgiana!!!! Finalmente anche se un po' malinconici e non vedendo l'ora di riprendere da dove siamo arrivati si puo tornare in Italia...ma non preoccupatevi, e' solo una vacanza!! P.S. ora finalmente pubblicheremo le foto e i nostri racconti della costa turca del Mar Nero e soprattutto di Georgia e Azerbaijan in attesa di ripartire. A presto nuovamente sulle strade del mondo.

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